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 Milano Hi Fidelity 2016 - Quarta Parte Riduci

L'impianto in dimostrazione era allestito nella Suite 118, composto dal giradischi TechDAS Air Force III (presentato in anteprima al Munich Hi End l'anno scorso), preamplificatore Soulution 725 con stadio Phono, finale di potenza Soulution 711, diffusori Marten Design Miles 5 con driver ceramici Accuton.
L'impianto alternativo prevedeva le elettroniche valvolari Absolare, con il preamplificatore Single-Ended Triode e i finali di potenza monofonici 845 Push-Pull.

 

 

Giradischi J.A. Michell Orbe con braccio SME 309, sorgente digitale DigiBit Aria abbinata al convertitore Bryston BDA-3, diffusori ProAc Studio SM 100 pilotati dall'amplificatore integrato Pass Labs Int 250. Cablaggio Kimber (12TC di potenza). Tavolino portaelettroniche Atacama. Questo il setup, molto ben suonante, di Audio Reference.

Diffusori da stand ProAc Studio SM 100.

 

 

Una grande sorpresa le SP200 Classic della Spendor. La Suite 111 del Melià Hotel, nonostante qualche polemica innescata sui Social, il rodaggio incompleto dei diffusori e qualche critica trapelata qua e là sulla scelta dell'ambiente, è stata una delle meglio suonanti dell'intera mostra. Dinamica impeccabile, perfezione di dettaglio e una grande lucidità timbrica a mio parere le sue carattersitiche più salienti.
L'impianto era formato dal giradischi Nottingham Analogue Studio Dais (stessa marca per il braccio), testina The Cartridge Man Music Maker MKIII, preamplificatore Phono MM/MC Heed Audio Thesis ϕ, sorgente digitale Heed Audio in due telai: meccanica CD e HDCD Obelisk DT e unità di conversione D/A Obelisk DA. Preamplificatore linea Conrad Johnson GAT, finale di potenza stereo integrato ibrido da 250 Watt Conrad Johnson ET-250S. Cavi WireWorld e filtro isolatore di rete Galactron MK - 2400.

Spendor SP200 Classic.
Floorstanding di buone dimensioni a tre vie in sospensione pneumatica. Risposta in frequenza da 20 Hz a 25 kHz, sensibilità dichiarata 89 dB/w/m. Connessioni con morsetti tri-wiring/amping. Gli altoparlanti utilizzati sono quattro, un tweeter in poliammide da 22 mm con larga sospensione anulare, un midrange Spendor EP77 in polimero da 180 mm e due woofer Spendor in Bextrene da 300 mm con cupole stabilizzatrici in Kevlar composito. 550 Hz e 3.800 Hz sono le frequenze di crossover.

 

 

Suono molto interessante nella Suite 114 di ForteVita, con un "impiantino" costituito dal preamplificatore ForteVita Audiovisore Audiograph, amplificatore finale di potenza ForteVita Panorama, Convertitore D/A ForteVita RamaDAC. Per i diffusori la scelta è ricaduta sul modello vintage Dynaudio Special One del 1984 con tweeter Esotar 330 D e woofer 17 W 75.
Il Panorama è provvisto di un trasformatore da 1 KVA e opera secondo la tecnologia UCPT (Ultra Compact Proprietary Tecnology), il segnale passa attraverso tre soli stadi: ingresso, driver e potenza. È accreditato di 100 Watt su carico di 8 Ohm e 180 Watt su 4 Ohm.
L'Audiograph, gioiello di design, è un'edizione limitata dell'Audiovisore III. Utilizza dei rarissimi JFets vintage ad alta transconduttanza mentre il buffer d'uscita è controllato in corrente da uno stadio in classe A con JFet in Germanio.

 

 

"In notis ad sonum" by CG Technology mostra una particolare concezione dell'alta fedeltà, basata sulle valvole e alta efficienza, insieme a un'estetica che non esiterei a definire a metà strada tra il naïf e il pittoresco. Di sicuro interesse comunque il suono di questa catena, dinamico e molto musicale. Interamente Made in Italy, realizza prodotti artigianali altamente personalizzabili. Particolare è la filosofia come la costruzione.

Diffusore In notis ad sonum CA-250.
Sopporta una potenza di 250 Watt per una sensibilità dichiarata di 100 dB/w/m. Attenuazione sul medio e alto tramite L-Pad posteriori. Le trombe in legno sono ricavate dal pieno, per queste e il mobile viene adoperato del multistrato di betulla siberiano. Gli altoparlanti sono dei professionali della Eightsound e hanno magneti in Neodimio.

L'impianto è full GC con preamplificatore PF-01 (cinque ingressi linea), controllo del volume motorizzato, adattamento dell'impedenza all'ingresso e finali di potenza monofonici in classe B AF-100 da 108 Watt RMS di potenza. Vengono utilizzate valvole NOS di fabbricazione russa, la filosofia circuitale del finale non prevede l'uso di trasformatori in uscita, si tratta quindi di finali OTL (Output Transformer Less). Garantiscono, a detta del progettista, la massima dinamica e una riproduzione e immagine sonora uniche, grazie al feedback negativo inferiore ai 10 dB.

 

 

L'azienda di Somaglia capitanata dal simpatico Dario Dragoni proponeva all'ascolto le elettrostatiche King Sound Prince III, pilotate dal preamplificatore AAS M1 e i finali di potenza monofonici AAS M200. Sorgente digitale CD Player Denon DCD 3560 e lettore/streamer Weiss MAN301. Sorgente analogica registratore a bobine Schlumberger Digitec F500 e cablaggio Luminous Audio Technolgy.
Presenti anche le cuffie ESL della King Sound KS-H2, KS-H3 e KS-H04 (mea culpa... manca la foto).

In collaborazione con Open Reel Records è stato possibile ascoltare dei Master Audio originali direttamente riprodotti dal Digit F500 Schlumberger, registratore a bobina professionale.

 

 

"Tutti i nostri apparecchi sono assemblati internamente all’azienda utilizzando componentistica della migliore qualità. Costruiti e successivamente testati individualmente, sono assemblati senza l’uso di circuiti stampati e completamente cablati in aria da operatori esperti. Noi crediamo che l’esperienza di operatori qualificati sia insostituibile e diventerà ancora più importante con il passare del tempo. Il nostro lavoro manuale è della massima qualità come traspare dai nostri apparecchi.
Siamo determinati ad essere leader nel nostro campo" afferma Attilio Caccamo, patron dell'azienda.

Allo stand della Velut Luna era assente quest'anno Marco Lincetto perché impegnato in America con il progetto "Two Countries One Heart".
Sua moglie e suo figlio presentavano uno spazio allestito con una grande quantità di CD e parecchie interessanti novità.

Stop At The Devil's Crossroad - Nik Lee & The Jingle Fellas.
Flying Attitude, primo lavoro del duo composto dalla vocalist Beas e il chitarrista Michel.

Rec Live! Dai concerti privati di Velut Luna. Paola Casula, Guido Marzorati, Chiara Bertoglio e Barbara Belloni gli artisti coinvolti.
Two Countries One Heart. Parleremo di questo entusiasmente progetto più diffusamente su queste pagine.

E teretùppete ...n'ata vota! con Rosella Caporale alla voce, Stefania Tedesco al piano e Valentina Tedesco al violoncello.
Copias de la Luna - Alejandro Saorin Maartinez y Nina Ves.

Lush Music - New Project Stray Horns.
L'uomo Che Cammina - Saverio Tasca Alterarco.

Italian Music for Guitar and Piano - Lapo Vannucci chitarra, Luca Torrigiani piano.

 

 

AuDeus è una società di importazione e distribuzione di apparecchiature Hi Fi di qualità, dedicate alla riproduzione domestica della musica. Il suo titolare è Giovanni (Vanino) Spinelli, impegnatosi in questa attività a partire dal 1981. Negli ultimi anni ha acquisito marchi come Naim Audio, EMT, Vivid Audio, Lavardin Technologies, Moerch, Transfiguration e nel 2015 sono entrati i nuovi brand di Cyrus Audio, Thales Tonearms e Nessie Vinylmaster.
Nell'impianto suonavano il nuovo Cyrus Lyric 09 e i diffusori Vivid Audio B1 della serie Oval.

Cyrus Lyric 09, un sistema All-in-One che riunisce in un unico telaio ben 14 sorgenti, i controlli di comando sono a sfioramento, presenti sul pannello frontale. Assicura una buona connettività con un ingresso analogico, quattro ingressi digitali, collegamento per cuffia, uscita per subwoofer e due USB di tipo A (per iPad) e una USB B (per PC). Completa la dotazione un potente amplificatore stereofonico da 150 Watt per canale con tecnologia Hybrid Power Amplifier e un'interessante sistema di ottimizzazione con l’impedenza dei diffusori acustici (Speaker Impedance Detector).

Vivid Audio Oval B1.
La forma arrotondata del cabinet è progettata per essere virtualmente invisibile, priva delle distorsioni e rifrazioni tipiche dei mobili tradizionali. Il B1 dispone di driver brevettati Vivid accoppiati a tubi assorbitori conici per l’annullamento dell’effetto di reazione. Gli altoparlanti impiegati sono due woofer C125 da 158 mm, un midrange a cupola D50 da 50 mm e un tweeter D26 da 26 mm, tutti con diaframma metallico.

Amplificatore integrato stereo Lavardin IT.
Eroga una potenza di 2 x 55 Watt RMS su 8 Ohm e 2 x 105 Watt su 2 Ohm.

Amplificatore integrato stereo Lavardin IS.
Dalla linea Slim, questo eccellente integrato è accreditato per 45 Watt RMS per canale su carico di 8 Ohm.

Elettroniche Cyrus: a sinistra: CD Player CD i con sotto il Phono Signature, al centro in basso c'è l'unità di alimentazione PSX-R₂ e sopra il 6 DAC. A destra infine vediamo lo Stream Xa e sotto il finale di potenza Stereo 200.

 

 

Alla kermesse milanese la LP Audio di Luca Parlato presentava le Elac Debut, i diffusori della linea più economica del marchio tedesco. Progettata da Andrew Jones,  questa gamma ha delle eccellenti prestazioni, sorprendenti se guardiamo al prezzo di vendita e tali da far pensare che siano nate delle vere "ammazzagiganti". In dimostrazione il B5, modello più piccolo della serie che verrà affiancato a breve da uno di dimensioni ancora minori, il B4, adatto ad ambienti più raccolti.
Le B5 sono un due vie da stand caricato in Bass Reflex che risponde da 46 a 20.000 Hz, impedenza nominale di 6 Ohm e sensibilità di 85 dB/w/m. Sono equipaggiate da un woofer da 5,25" in fibra di aramide e magnete sovradimensionato, tweeter da 1" con guida d'onda sferoidale. Dimensioni 200 x 324 x 222 mm (Larghezza-Altezza-Profondità).

Accanto alle due torri da pavimento della nuova linea "Debut" (F6 ed F5), vediamo due elettroacustiche della serie 400: la bookshelf 403 e la floorstanding di medie dimensioni 407.

Elettroniche Alchemy Audio.
Da sinistra, amplificatore finale di potenza stereo digitale ibrido DPA-1, preamplificatore/DAC/amplificatore per cuffia DDP-1 e meccanica di lettura Pro-Ject CD Box RS.

Diffusore Elac Debut B6.
È il fratello maggiore delle B5. Monta un più grande woofer da 6,5". La fibra aramidica offre un superiore rapporto rigidità-peso
e smorzamento rispetto al polipropilene o la carta. La frequenza di taglio è la stessa delle B5: 3000 Hz.

 

 

Un impianto completamente Audio Research dal lato elettroniche: Sorgente digitale CD9, preamplificatore Reference 6, preamplificatore Phono Reference 2, finali di potenza Reference 250 SE, cablaggio Transparent Reference, diffusori Wilson Audio Sasha 2.

I due imponenti amplificatori finali di potenza mono Audio Research Reference 250 SE.

Giradischi EAT C-Major.

 

 

La nostra passeggiata al Milano Hi Fidelity 2016 termina con il locale dell'ideatore e organizzatore della mostra, ex Milano Hi End: l'infaticabile Stefano Zaini. Insieme ai trattamenti acustici Oudimmo, l'ampia sala Ambra esponeva un impianto con le slanciate torri Tubular Bells Model Three, biamplificate quest'anno non da elettroniche valvolari ma da una coppia di TSOTV Why Not 250 FA a stato solido. Preamplificatore il glorioso Beveridge in due telai RM1 (RM2 Power Supply) mentre un crossover elettronico Behringer Super X Pro si occupava di stabilire le fequenze di taglio. Il giradischi era sempre il monumentale TSOTV Air Bearing Rosewood Reference Turntable, stadio Phono MM/MC l'Hibernaculum.

Preamplificatore Beveridge in due telai RM1/RM2.

Oudimmo Acoustic Design, tutto per l'ottimizzazione acustica passiva degli ambienti d'ascolto.
La ditta di Dalmine si occupa della produzione di pannelli acustici fonoassorbenti, bass traps, diffusori acustici. Offre la consulenza acustica gratuita personalizzata.

 

Alfredo Di Pietro


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