HDC RESEARCH
Dorino Maghini, titolare della HDC Research (Harmonic Distortion Control), è un uomo dalla preparazione d'acciaio e dalla grande esperienza. A queste doti unisce una particolare attenzione per le prestazioni delle sue elettroniche, che non sono mai considerate in assoluto, nella acritica rincorsa a bassissimi valori distorsivi, ma sempre in relazione alla risposta dell'orecchio umano a un determinato spettro armonico. È una strada che inizia a essere intrapresa anche da altri operatori, come vedremo oltre. Su un grande banco espositivo c'era l'intera produzione HDC, purtroppo in sola esposizione statica. Si auspica per il futuro l'allestimento di una bella sala, dove sia possibile ascoltare le sopraffine doti timbriche di questi oggetti.
Amplificatore finale di potenza mono SE Parallelo HDC Research HDC300B2.
Come dispositivi finali di potenza utilizza due triodi a riscaldamento diretto 300B "Gold" Electro Harmonix in parallelo. Con i suoi 12 Watt di potenza è in grado di pilotare tranquillamente diffusori di efficienza medio-alta. Tra le sue particolarità citiamo la doppia uscita (4 e 8 Ohm), l’assenza di controreazione totale e la rispondenza alla filosofia HDC, che accetta una distorsione di armoniche dispari molto bassa (0,03 % a 10 Watt - 1 kHz) a fronte di una sugli ordini pari dell'1,1% a 10 Watt - 1 kHz. Nello stadio driver ci sono due 5814A NOS.
Preamplificatore linea HDC Research HDC1A.
Ne è apparsa una recensione sulle pagine di Non solo audiofili. Dispone di quattro ingressi linea, ma è predisposto per un ingresso Phono MM (Moving Magnet). Il comando del volume è un ottimo Alps, controllabile anche in remoto. L’ingresso Phono può essere cablato in un secondo tempo, così come l’opzione Audio-Video, che prevede la commutazione sul pannello posteriore. Vanta una risposta in frequenza che va da 8 Hz a 150 kHz (+0/-1dB) su carico di 90 kOhm. Distorce di seconda armonica dello 0,14% e dello 0,001% di terza, sempre a 1 kHz, a 1 Volt d'uscita e 90 kOhm.
Amplificatore finale di potenza mono SE Parallelo HDC Research HDC300B3.
Unico esempio sul mercato High-End, presenta l'inconsueta configurazione di tre tubi in parallelo, tre 300B "Gold" Electro Harmonix. Con questo finale la rosa di sistemi pilotabili si amplia decisamente, non sono pochi 18 Watt in un normale ambiente domestico. Non presenta nemmeno problemi per quanto riguarda l'interfacciamento elettrico con il preamplificatore, grazie all’alta impedenza d’ingresso può essere pilotato dalla pratica totalità dei preamplificatori sia a transistor che a valvole. Ha un fattore di smorzamento medio per un valvolare (5 @ 1 kHz), assente la controreazione totale. Due tubi 5814A sono presenti nello stadio driver.
Amplificatore finale di potenza stereo SE HDC807.
Qui troviamo invece due tetrodi a fascio 807 connessi a triodo. Dotato di una bassa potenza di targa (2,5 Watt), con uscite a 4, 8, 16 Ohm, privo di controreazione totale, è in grado di pilotare diffusori di alta o altissima efficienza. È possibile utilizzarlo nella configurazione a ponte, dove la potenza erogata raddoppia. In tal modo, con una coppia di HDC807 si possono pilotare i due diffusori di un impianto stereo contando su 5 Watt d'uscita. Anche in quest'oggetto misuriamo una distorsione di seconda armonica più consistente della terza: 3,1% contro 0,2%, a 1 kHz e 2 Watt d'uscita.
Vista interna dell'HDC807
MONTAGNA LOUDSPEAKERS
Per Giorgio Montagna, patron della Montagna Loudspeakers, c'era uno spazio espositivo privo della sua straordinaria Spark 03, era presente invece un interessante "esploso" del formidabile woofer che l'equipaggia, insieme ai driver dei medio-alti. La sua è una piccola azienda artigianale situata nel Nord Italia. Il fondatore e proprietario dell'azienda è davvero un "one man band", il quale si occupa della progettazione completa e della costruzione di tutti i componenti. La Montagna Loudspeakers ha iniziato la sua attività nel 1966; si è dovuto aspettare parecchi anni per il lancio del suo capolavoro: il diffusore Spark-03, progettato nel 2003.
Tutti i componenti sono interamente progettati e realizzati in Italia dalla Montagna Loudspeakers. Ogni altoparlante è prodotto in edizione limitata, con magneti in Maxalco C.O. (Alnico V con cristalli orientati), un tipo di magnete di rara reperibilità sul mercato.
Un nuovo progetto di altoparlante è il modello Spark-03/CFC, dove la scatola del woofer è composta da pannelli in alluminio a nido d'ape riempiti di poliuretano strutturale a 120 Shore, stessi materiali utilizzati nell'industria aeronautica allo scopo di ottenere una frequenza di risonanza fuori dal campo di lavoro woofer.
QUALITY AUDIO
Quality Audio, in collaborazione con il Milano Hi Fidelity, domenica 23 aprile alle ore 17.00 ha omaggiato a sorteggio un visitatore di un cavo digitale. Ernesto Villani della Quality Audio progetta e realizza a mano cablaggi di segnale, potenza e digitali per l'Hi Fi dal lontano 1986. Fornisce consulenze gratuite, installazioni a domicilio su richiesta e misurazioni ambientali computerizzate.
Cavi di potenza Quality Audio, modelli Natural MkII, Precision, B815 MkII, tutti e tre Bidirezionali, e il D425 MkII.
Quella della tecnologia Bi-Direzionale è una novità assoluta mondiale. La trafilazione del rame (o di altri metalli) produce un orientamento geometrico ben preciso dei cristalli che lo compongono. Secondo Ernesto Villani, questo provoca un'asimmetria nella propagazione degli elettroni che porta una semionda del segnale a essere riprodotta attenuata o distorta. Lui afferma di aver risolto, per primo al mondo, questo problema con il suo brevetto di Cavo Bi-Direzionale. Questo consente di far transitare gli elettroni in maniera perfetta in entrambe le direzioni (semionda positiva e semionda negativa) eliminando l'ipotetica Distorsione di Direzionalità (Distorsione DD), che Villani ritiene possa provocare la nota "fatica d'ascolto".
Due cavi di segnale Quality Audio: l'S3-OCC (a sinistra) e l'OCC-Bilanciato
SOUND AND MUSIC
Costantemente presente alle mostre audio, la Sound and Music di Alfredo Gallacci proponeva diversi nuovi arrivi, tra questi "Time Out" del Dave Brubeck Quartet, disponibile nel formato K2 HD Mastering, LP 200 grammi QRP a 45 giri e SACD Ibrido Stereo.
Tra le offerte e promozioni c'è "Chamber Cantatas and Trio Sonatas", musiche di Georg Philipp Telemann e "Selected Works from the 15 Treasured Books" di Domenico Scarlatti, entrambi dell'etichetta Dorian Recordings. In quest'ultimo i due chitarristi Julian Gray e Ronald Pearl interpretano diverse sonate del grande compositore napoletano.
Tanti pregiati LP, per la gioia dei vinilisti, nello spazio espositivo della Sound and Music.
SUONO
Anche la prestigiosa "Suono" era presente a quest'edizione della kermesse milanese, una rivista che dedica uguale spazio alla musica e alle recensioni di oggetti Hi Fi, com'è giusto che sia. Nel numero 514 di marzo 2017, si può leggere un interessante dossier sui bracci, la prova di due pre Phono di altissimo livello (Bryston e McIntosh) e la prova di ben cinque giradischi, da 300 a 1700 euro.
Sul banco espositivo erano presenti diverse numeri di Suono, compreso quello di marzo, l'Annuario di Suono e diversi CD - DVD.
Segnaliamo l'iniziativa "Per tutti i gusti - All you can eat: Carta + Sfogliabile" nelle soluzioni abbonative a 12, 6 e 3 mesi.
VELUT LUNA
Nel non piccolo spazio della Velut Luna di Marco Lincetto non mancavano certo le novità. Sul grande tavolo angolare era possibile ascoltare in cuffia i file HD di tutto il catalogo ed, eventualmente, acquistare CD e LP in vinile. Il contributo di Marco Lincetto non si è limitato solo a questo, ma si è impegnato in una serie di ascolti guidati nelle sale 106, Giada, Ambra2. Di particolare interesse l'evento in sala Giada sabato 22, con la presentazione del CD "Ninni Arini Canta Luigi Tenco".
Novità quindi il già citato "Ninni Arini Canta Luigi Tenco", omaggio del cantautore siciliano Ninni Arini al grande Luigi Tenco, a cinquant'anni dalla sua prematura scomparsa e registrato interamente live in studio con microfoni valvolari nei locali della prestigiosa antica Cantina Martinez di Marsala in Sicilia. Altra "new" il CD "Stolen Diamonds", la bella voce della cantante Beàs al servizio degli arrangiamenti jazz di Oscar Del Barba, su alcune delle più celebri canzoni internazionali dedicate alla notte, da Night and Day a Moon Over Bourbon Street. Wood3 è invece il nuovo disco di Marco Pasetto, clarinetto basso, con Enrico Breanza alla chitarra jazz e Andrea Oboe alla batteria. Anche questo lavoro è stato registrato con una strumentazione completamente valvolare e live in studio a Preganziol.
Novità anche l'LP Ladies...Again, che richiama alla mente il primo "Ladies". Confezionato in un lussuoso gatefold in cartone pesante patinato, stampa 180 gr in Limited Edition a 500 copie, interamente ricavato da master analogici originali.
SALE
IL TEMPIO ESOTERICO
Forse nessuno avrebbe avuto il coraggio di proporre a confronto due sistemi d'altoparlanti così diversi e, soprattutto, far suonare le Falcon Acoustic in una sala così grande come la Smeraldo, un'ambiente da ben 104 metri quadri, per un'altezza dal soffitto di 4,17 metri. Eppure le Falcon, senza ovviamente pretendere pressioni da concerto rock o impossibili discese in basso, sono state perfettamente abili a riprodurre l'ambienza di una cattedrale e, con estrema finezza timbrica, tutta la gamma coloristica di un grande organo. Davvero incredibile la suggestione ricreata! Evidentemente, gli operatori de Il Tempio Esoterico sanno bene quello che fanno...
I diffusori protagonisti in sala: la piccola Falcon Acoustic 3/5a (a sinistra) e l'Eggleston Works Andra III Special Edition.
Due tipologie di sistema evidentemente molto diverse ma che hanno fornito entrambe un suono spettacolare.
La "scatola da scarpe" è un diffusore a due vie in sospensione pneumatica, "BBC Licensed", due vie da stand con un tweeter da 0,75" (19 mm) con cupola in Mylar e un mid-woofer da 5" (127 mm) in Bextrene. Risponde da 70 Hz a 20 kHz.
L'Andra III è invece un sistema da pavimento di buone dimensioni, equipaggiata da un tweeter a cupola da 1", due midrange con membrana da 6" in fibra di carbonio e due woofer da 12" con cono in polipropilene. Risposta in frequenza 18 Hz – 24.000 Hz (-3dB). Sensibilità 88 dB/2,83 V/m.
Elettroniche e sorgenti dell'impianto principale: amplificatore integrato Burmester 032, lettore digitale Oracle CD 1500 MKII, lettore di rete con DAC Lumin S1 (top di gamma), giradischi Kuzma Stabi Reference 2 con braccio 4Point.
Un impianto per così dire "minore" stazionava sul lato sinistro della sala. Era formato dal giradischi Kuzma Stabi SD, amplificatore intergrato Sugden Prestige Anniversary LE, lettore di rete Lumin D1.
Giradischi Kuzma Stabi SD
Amplificatore intergrato Sugden Prestige Anniversary LE.
Integrato dalla voce sopraffina, offre una potenza d'uscita di 25 Watt per canale su 8 Ohm, con circuitazione in pura classe A. Ha cinque ingressi linea e un Phono opzionale per un rapporto Segnale/Rumore superiore a 83 dB.
Convertitore D/A DSD-DXD 32 Bit/384 kHz e amplificatore per cuffia MA Mini-i Pro 2S
Convertitore D/A DSD DXD 32 Bit/384 kHz X-SABRE.
Utilizza il chip di riferimento ES9018S Sabre Reference 32 Bit in abbinamento con l'XMOS U-Series USB Audio. Assicura un'agevole riproduzione dei formati DXD e DSD attraverso l'interfaccia USB.
Tony Pedalino (a sinistra), operatore de "Il Tempio Esoterico" e io
LABTEK
Diamante, un'altra grande sala dedicata a un setup suonante e tanti oggetti in esposizione statica. Era di scena la Labtek, azienda bellunese ricca di prodotti e iniziative fondata da Luigi Dall’Antonia, la quale non solo importa diversi brand di prestigio, ma si "sporca le mani" con un suo laboratorio. Questo si occupa di modifiche ad altri apparecchi e anche di progetto originali come il preamplificatore Nautilus e il finale di potenza monofonico a valvole Single Ended Parallelo in classe A "Atlantix".
L'impianto in dimostrazione era costituito dal Blu-ray player Oppo UDP-203 EU, convertitore D/A Sonica DAC, preamplificatore a valvole Auris Largo SE, amplificatori finali di potenza valvolari mono Auris Forte 150, diffusori Auris Poison 3 e il condizionatore di rete Iso Tek EVO3 Titan. Per inciso, sono stati organizzate nella due giorni milanese delle dimostrazioni dei prodotti Iso Tek della durata di una ventina di minuti.
Amplificatore finale di potenza monofonico Auris Forte 150.
Definirei eccentrica la livrea di questo scenografico finale, che però nasconde anche tanta sostanza. È un Push-Pull di due KT150 e una coppia di valvole driver 6SN7 che lavora in classe A/AB. La risposta in frequenza dichiarata va da 15 Hz a 50 kHz, di oltre 91 dB il rapporto segnale/rumore. Eroga la non indifferente potenza di 100 Watt RMS. La finitura in pelle è disponibile nei colori fior di pelle bianca o nera e legno di noce.
Diffusore Auris Poison 3.
È indubbio che la Auris fa la parte del leone in questo impianto. Suoi anche questi interessanti Slim Tower, partoriti dalla mente dell'ingegnere acustico Uro Trošić. Tecnicamente parlando si tratta di sistema a tre vie dalla sensibilità di 86 dB/2,83 V/m, risposta in frequenza 28 Hz - 22 kHz e impedenza nominale di 4 Ohm.
Particolare del largabanda montato sulle Poison 3.
È un ottimo componente che ritroviamo in tre dei quattro diffusori prodotti dall'azienda serba.
È la grande novità in casa Oppo. Ha una sfilza di specifiche tecniche quasi futuristiche, come il range delle frequenze di campionamento accettate in PCM (44,1 kHz, 48 kHz, 88,2 kHz, 96 kHz, 176,4 kHz, 192 kHz, 352,8 kHz, 384 kHz, 705,6 kHz e 768 kHz) e DSD (2,8224 MHz (DSD64), 5,6448 MHz (DSD128), 11,2896 MHz (DSD256) e 22,5792 MHz (DSD512). Altrettanto esaustiva la lista dei formati audio: AAC, AIF, AIFC, AIFF, APE, FLAC, M4A, M4A (Apple Lossless) ALAC, OGG, WAV, WMA, DSF, DFF. Implementa gli standard audio Wi-Fi e Bluetooth. Eccellente il range dinamico, superiore a 120 dB.
Convertitore D/A Sonica DAC.
Il circuito audio è alimentato da un massiccio trasformatore toroidale, il percorso del segnale in uscita è completamente bilanciato, dal chip DAC fino alle uscite XLR. Anche il segnale che arriva alla connessione RCA, viene convertito da un'uscita bilanciata. Il chip convertitore è il fiore all'occhiello dell'Oppo Sonica, un ESS Technology ES9038PRO 32 bit HyperStream della Sabre, che fissa un nuovo punto di riferimento con i suoi 140 dB di SNR.
Amplificatore per cuffia/DAC/preamplificatore linea Oppo HA-2 SE con la cuffia Oppo PM-3
Ai due estremi del tavolo una coppia di cuffie Oppo PM-1 sui relativi supporti. A sinistra un Blu-ray player Oppo UDP-203 EU con a fianco il bellissimo amplificatore per cuffia Oppo HA-1.
4K Ultra HD Blu-ray player Oppo UDP-203 EU.
Un altro ottimo lettore del marchio americano. Offre una qualità video di riferimento, alta risoluzione audio e possibilità di lettura dei formati UHD, Blu-ray, 3D, DVD, DVD-Audio, SACD e CD.
Amplificatore per cuffia Oppo HA-1.
La sezione audio analogica è completamente bilanciata in classe A. Integra al suo interno un DAC USB asincrono che lavora sino a 384 kHz e nel formato DSD256, compatibile con iPod/iPhone/iPad e Bluetooth. Il chip convertitore è un blasonato Sabre ESS 9018 32 Reference. Oltre al generoso trasformatore lineare toroidale per l'alimentazione, un altro punto rilevante dell'HA-1 è il potenziometro analogico di alta qualità, che consente di evitare la ridigitalizzazione del segnale audio per la regolazione del volume. Il preamplificatore stereo dispone di un "Home Theater Bypass" con uscite RCA e XLR, facile quindi l'integrazione con un setup Home Theater.
Gli oggetti della serba Auris Audio hanno una sicura attrattiva estetica, in linea con la più elegante "Home Hi Fi", la livrea è originale e impreziosita da inserti in pelle disponibili nelle due colorazioni di bianco e nero. Insomma, pare proprio che siano apparecchi ad alto "WAF", facilmente inseribili in un contesto domestico. Il terzetto che appare in foto è costituito dai diffusori Poison 1, il DAC D2D (a sinistra) e l'amplificatore integrato stereo a valvole Fortino 6550.
Amplificatore integrato stereo a valvole Fortino 6550.
Come indica il nome del modello, un quartetto di 6550 vengono utilizzate nello stadio finale di potenza. Le driver invece sono quattro ECC82. Push-Pull in classe A/AB, è accreditato di 50 Watt per canale. Da 17 Hz a 30 kHz si estende la risposta in frequenza.
Diffusore Auris Poison 1.
È il più piccolo dei sistemi d'altoparlanti Auris, le sue dimensioni suggeriscono un utilizzo "desktop", possono infatti essere posizionati sia sul lato minore che su quello maggiore, con il woofer rivolto verso il basso, grazie alle quattro punte coniche che fanno anche da distanziatori dalla superficie d'appoggio.
Due diffusori Auris Poison 1 e il convertitore DSD/PCM/amplificatore per cuffia/amplificatore in classe D Auris Audio DDH-1.
Fanno parte del sistema Auris D125.
Da Sinistra, il condizionatore di rete Iso Tek EVO3 Aquarius, Blu-ray player Oppo UDP-203 EU, Auris Audio DDH-1, Iso Tek EVO3 Genesis One e Iso Tek EVO3 Titan One.
Un tavolo tutto Iso Tek, dedicato alla cura elettrica dei nostri impianti. Da sinistra, cavi di alimentazione, una ciabatta multipresa EVO3 Polaris e un condizionatore di rete EVO3 Sigmas, fratello maggiore dell'Aquarius. Dispone di quattro prese in uscita: due da 10 Ampere e due ad alta corrente da 16 Ampere. Promette una riduzione dei disturbi RFI di 75 dB.
Condizionatore di rete Iso Tek EVO3 Aquarius.
Una nuova frontiera nella pulizia della corrente elettrica che somministriamo ai nostri setup. Tra le caratteristiche salienti c'è la rimozione dei disturbi di rete di modo comune e differenziale e la riduzione degli RFI di 60 dB. Ben sei stadi di condizionamento assicurano un isolamento ottimale tra le varie uscite, eliminando i modi differenziali di contaminazione incrociata. Grazie alla tecnologia KERP (Kirchoff's Equal Resistance Path), è garantita una euguale resistenza e potenza su tutte le prese disponibili. Con l'Aquarius non si avranno di sicuro problemi di alimentazione delle nostre apparecchiature: le due prese ad alta corrente forniscono 3680 Watt di potenza continua, 1150 quelli dati dalle prese a media corrente.
E per finire la lunga carrellata, vediamo questi quattro cavi di alimentazione Iso Tek, da sinistra: EVO3 Optimum, EVO3 Elite, EVO3 Sequel, EVO3 Premiere ed EVO3 Initium.
Alfredo Di Pietro
Segue alla Parte Quarta...