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 Milano Hi-Fidelity Autunno 2021 - Parte Prima Riduci

PIANO -1

 

SPAZI ESPOSITIVI

 

 

ABEAT RECORDS

Nella planimetria del Melià Hotel, piano -1, Abeat Records occupa lo stesso posto degli anni passati. Parliamo della migliore realtà discografica italiana dedicata al jazz. La redazione della nota rivista Jazz.it ha operato una selezione dei "Migliori cento CD jazz dell'anno" tra le etichette di tutto il mondo e l'Abeat è risultata la seconda in assoluto con ben cinque produzioni 2010, dietro soltanto all'ECM e a pari merito della tedesca ACT.

Grande novità è l'album Indaco Hanami del Trio Kàla, con Rita Marcotulli al pianoforte, Ares Tavolazzi al contrabbasso e Alfredo Golino alla batteria. Un disco di alto livello, suonato da una delle più prestigiose formazioni jazz italiane, dove l'elemento compositivo spicca ed è sostenuto da un estro solistico, una profondità espressiva, una padronanza strumentale e da un'intesa eccezionali.

Mario Caccia, titolare dell'etichetta, si mostra sempre disponibile verso il pubblico di appassionati. Abeat ha esordito nel 1998 come Edizioni Musicali e nel 2000 come casa discografica, dedicandosi alla realizzazione e produzione di registrazioni in ambito prevalentemente jazz e world music.

 

 

ALBEDO DIFFUSORI

Conosco Albedo Audio di Massimo Costa da diversi anni, un marchio volto a progettare diffusori con un approccio che nasce da un'accurata analisi dello sviluppo tecnologico e dall'attenzione alle effettive esigenze degli utenti in termini non solo di pure prestazioni ma anche di affidabilità e semplicità. Tre sono gli aspetti principali della filosofia Albedo: controllo della fase acustica, carico della linea di trasmissione equalizzato e accoppiamento meccanico ultra rigido. Fedele ai trasduttori ceramici Accuton, presentava al Milano Hi-Fidelity, purtroppo in sola esposizione statica, i modelli Amira e Aptica MKII, due eleganti ed esteticamente ricercate torri snelle.

 

 

AUDIOREVIEW

Credo proprio che Audioreview non abbia bisogno di presentazioni presso gli audiofili, essendo la rivista più autorevole che abbiamo in Italia e sicuramente tra le più accreditate al mondo. Il mensile ha sempre curato con la medesima attenzione sia la parte tecnica, con puntuali misure e sperimentazioni, sia la musicale. Sue diramazioni sono Audiogallery, Audio Car Stereo, Digital e Audio Costruzione.

Mauro Neri, direttore della rivista Audioreview, nello suo stand espositivo. È sempre un grande piacere scambiare con lui due chiacchiere in occasione delle mostre audio.

Tante le riviste sul banco espositivo. Nell'ultimo numero di Audioreview, sotto il titolo "A volte ritornano…" c'è l'annuncio di una buona notizia, cioè la presentazione da parte dell'azienda francese Reavon di due nuovi lettori universali, entrambi ispirati ai prodotti Oppo, un marchio che tre anni fa ha abbandonato questo segmento di mercato per impegnarsi nel ben più vasto settore della telefonia, lasciando un sensibile vuoto.

 

 

BOR MOR

Bor Mor sono le iniziali dei due operatori presenti al banco, affratellati dalla passione per l'HiFi e strenui difensori dell'alta fedeltà vintage. "Mor" l'ho già incontrato in parecchie altre occasioni fieristiche.

Visitare spazi come questo è come fare un tuffo in un glorioso passato, lo testimoniano autentiche celebrità di un tempo, come il giradischi Thorens TD 124 e l'amplificatore finale di potenza Audio Research Model D-70 che vediamo in foto.

Sotto il convertitore D/A Myst MST TMC 20.1 c'è una mitica coppia di elettroniche STEG: il preamplificatore SL 01 e il finale di potenza ST 200 BL, a fianco vediamo un preamplificatore di linea Audio Research LS2. A configurazione ibrida, rispondeva da 1 a 100.000 Hz.

Un'altra abbinata d'annata d'indubbio interesse: l'amplificatore integrato Dynaco SCA-35 (sopra) e il lettore CD Audio Note CD 1.1x.

 

 

DONZELLI HIFI

Peccato che Donzelli Hi Fi, noto negozio milanese, non abbia potuto collocare i suoi oggetti in una saletta: il visitatore avrebbe potuto ascoltare con maggior agio quel sistema che l'operatore ha voluto porre alla mia attenzione. L'azienda di Oscar Donzelli fu fondata nel 1965 dal padre Mario. Dal 1982, prima come apprendista poi come titolare, Oscar ha accumulato un'esperienza quarantennale nel settore, incontrando progettisti di vaglia come J.C. Verdier, Sakuma, Uchida, Be Yamamura, Ken Shindo, Tim de Paravicini, Eva Manley e altri. Oggi la sua attività consiste nel seguire un progetto iniziale fino all'installazione e messa a punto finale.

Una delle aziende che la Donzelli HiFi ha più a cuore è la Line Magnetic. Qui vediamo in esposizione l'amplificatore integrato valvolare LM-845IA, un Single-Ended con le 845 in pura Classe A costruito interamente a mano.

Ecco il sistema di cui parlavo e che tanto mi ha colpito per la sua bellezza timbrica: lettore CD a valvole Line Magnetic LM-215CD, amplificatore integrato Line Magnetic LM-216IA e due diffusori da stand Zingali della precedente produzione con la nota tromba Omniray. A un certo punto lo standista mi ha fatto avvicinare l'orecchio al diffusore, dopo aver interrotto la musica e alzato il volume, per farmi apprezzare la grande silenziosità di fondo dell'integrato.

Accanto al diffusore Zingali vediamo il DAC Magnetic Line LM-32DAC e il sontuoso amplificatore integrato Line Magnetic LM-845 Premium, un Single Ended in Classe A da 30 Watt. Quest'ultimo è una combinazione di due unità: una di amplificazione e l'altra d'uscita; utilizza due tubi Shuguang 12AX7 nello stadio d'ingresso, due Shuguang 300B e due 310A come driver e due 845 nella sezione di potenza. L'utente può agire sul Bias delle 300B e delle 845 tramite due controlli. Molto coreografico il frontale, in cui campeggia un grande VMeter che indica la potenza d'uscita e altri due più piccoli per consentire un preciso monitoraggio del Bias. C'è, inoltre, un interruttore di Feedback Negativo sulla piastra frontale che permette di scegliere tra due livelli dello stesso. L'LM-845 Premium utilizza ben 8 trasformatori (alimentazione, filtraggio, accoppiamento e uscita).

 

 

FORTEVITA

In questo periodo la ForteVita si è dedicata allo sviluppo di due nuovi progetti che, confrontati con il top di gamma, presentano prestazioni almeno un ordine di grandezza superiori rispetto a micro e macrodinamica, tridimensionalità, presenza, dettaglio, rapporto segnale-rumore, abilità nel riprodurre in modo selettivo ciascun strumento. La struttura circuitale è stata sviluppata partendo e migliorando notevolmente il progetto precedente. I controlli sono stati limitati a due tramite il nuovo sistema "Drive Control", con la regolazione fine di Volume e Drive. Lo Slew Rate del solo stadio di guadagno è di diverse migliaia di Volt/Microsecondo.

Uno dei capisaldi delle prestazioni ottenute da questi moduli è ascrivibile alla peculiarità dell'accoppiamento, assolutamente per quanto noto inedito, tra il primo stato, che converte la tensione in corrente e lo stadio di guadagno in corrente vero e proprio.

Nel preamplificatore linea ForteVita AudioSfero il segnale bilanciato viene convertito in "Single Ended" nello stadio di guadagno "Current Mode" per poi essere nuovamente bilanciato da un "Line Output Transformer", impiegante un nucleo in pregiato "Cobalt-Permalloy", il quale opera con bassissima distorsione ed eccezionale risposta alla onda quadra. Anche questo modello implementa il sistema "Drive Control TM", che consente di ottimizzare la distribuzione della distorsione armonica senza interferire sulla risposta in frequenza, rimodulando di continuo  il punto di lavoro del singolo stadio di guadagno "Current Mode". La corretta regolazione dei controlli Volume e Drive permette di ridurre il disequilibrio timbrico presente in moltissime registrazioni e sistemi di riproduzione audio con notevole miglioramento nella risposta ai transienti, bilanciamento tonale, gamma dinamica e tridimensionalità.

Nel preamplificatore ForteVita AudioPrisma, un Front-End completamente bilanciato opera come driver per quattro singoli stadi di amplificazione "Current Mode", ciascuno dei quali pilota la fase positiva e negativa del segnale L + R. Negli oggetti del marchio, la corretta regolazione dei controlli Volume e Drive permette di ridurre il disequilibrio timbrico presente in moltissime registrazioni e sistemi di riproduzione audio con notevole miglioramento nella risposta ai transienti, bilanciamento tonale, gamma dinamica e tridimensionalità.

 

 

FRANCO ORI

Presenza costante alle mostre di Zaini, il "pittore rock" Franco Ori esponeva diversi suoi lavori. Si tratta di ritratti a forti tinte, umorali, che portano tutta l'energia e il feeling dei personaggi che ritraggono.

Lui stesso ha affermato: "Sono affascinato dalla musica, quest'arte così astratta e così vicina al cuore delle persone, così capace di comunicare emozioni. Sono le sensazioni guidate dalla musica che ascolto a guidarmi nella pittura."

Quest'anno Franco Ori non ha voluto regalarci l'emozione di un dipinto "in fieri", un qualcosa che nasce sotto gli occhi del visitatore. Ma va bene lo stesso.

 

 

ITALTRONICA

Italtronica è una realtà che non conoscevo. Dario Alfonso ne è patron e, nonostante nelle mie ricerche non sia riuscito a trovare alcun sito Internet di riferimento, ciò che esponeva è ampiamente sintomatico della sua attività, quella di cultore di apparecchi valvolari e vintage.

Quello che vediamo in foto è uno Scott Stereomaster 380, valvolare, proveniente dalla Scott - H.H. Maynard, Massachusetts, anni di produzione 1963–1965. Uno degli antesignani di quei "Receiver" tanto in voga negli anni 70' - 80' pieni di manopole e lucine, forieri di un'HiFi dal fascino magnetico.

Ancora uno Scott, in questo caso uno Stereomaster LK-72, amplificatore all'epoca (1961) fornito in "kit". L'LK-72 erogava una potenza di 40 Watt per canale con una distorsione inferiore allo 0,8% e, come tutti gli amplificatori Scott, era del tutto stabile con qualsiasi tipo di carico o anche senza carico.

Amplificatore integrato Italtronica.

 

 

MANINA SYOUFI

La simpatica Manina Syoufi, di origine Armena e nata in Siria, è una cantante e pittrice professionista. Ha studiato poi praticato il canto blues e jazz proponendolo in diversi Paesi del mondo. Ha tenuto un'attività concertistica in Siria, Libano e in Italia. Dove attualmente risiede.

Fu invitata nel 2010 al Festival Internazionale Jazz in Siria, ma purtroppo questo fu sospeso a causa della guerra. Nelle foto vediamo alcune sue creazioni pittoriche.

Per le tinte forti e i tratti marcati, credo che l'arte pittorica di Manina Syoufi possa essere accostata a quella del nostro Franco Ori.

 

 

MATTEO DISCHI MONZA

L'amico Matteo, di Matteo Dischi Monza, è sempre un incontro piacevole alle mostre. Amabile e dal carattere affettuoso, non manco mai di scambiare due parole con lui.

Davvero tanti i vinili al suo banco espositivo, di ogni genere musicale. Qui l'appassionato analogico potrà trovare sicuramente qualcosa di suo gradimento.

 

 

MOONLIGHT RECORDS

Nello spazio dedicato alla Moonlight Records i due mondi dell'analogico e del digitale convivevano felicemente.

Nel settore digitale (come in quello analogico) erano esposti tanti ghiotti album da acquistare. Tra questi segnalo le bellissime registrazioni di Wes Montgomery, grande chitarrista (uno dei maggiori nella storia del jazz) e compositore statunitense che fu degno erede di altri grandi artisti come Django Reinhardt e Charlie Christian.

 

 

MUSIC TOOLS

Music Tools è una multiforme realtà votata alla riproduzione audio di alto livello. Dal 1997 realizza oggetti per il completamento e l'ottimizzazione di impianti audio e video. I suoi rinomati supporti, progettati senza compromessi, sono noti per la loro qualità e robustezza. Nello spazio espositivo erano accolte due elettroniche di prestigio marchiate Audia Flight: l'amplificatore integrato FLS9 e il lettore CD FLCD Three S, posizionate ovviamente su un mobile Music Tools.

Tre elettroniche Vincent condividevano il banco espositivo con un accessorio Music Tools. Queste erano, da sinistra, il CD Player ibrido valvolare CD-S7DAC, l'amplificatore integrato (con modulo WiFi integrato dedicato alla musica in streaming) SV-737 e il convertitore D/A ibrido DAC-7.

Ecco l'accessorio di cui parlavo, si tratta dello Spike Hull II. Sono dei piedini antivibrazioni venduti in Kit completo di quattro pezzi, configurabile con perno M8 da avvitare al diffusore oppure senza perno, con una sede per accogliere una punta. Possono essere utilizzati anche per un'elettronica.

 

 

REGGIO HIFI

La Reggio HiFi è una realtà nata nel 2018 a Chiozza, piccola località del Comune di Scandiano, a pochi chilometri da Reggio Emilia. Paolo Codeluppi, classe 1972, appassionato da sempre di musica, ne è l'ideatore.

Si propone come punto di riferimento a chi cerca una soluzione per il proprio impianto audio, sia esperto che neofita inteso ad avvicinarsi al mondo dell'alta fedeltà. Grazie alle sue tre sale di ascolto, la Reggio HiFi offre uno spazio fisico dove poter ascoltare e provare direttamente le varie soluzioni proposte.

Al Milano Hi-Fidelity presentava lo "Str@mbo", uno Streamer (dispositivo oggi in gran voga) facile da utilizzare ma non per questo disposto a rinunciare a un'ottima qualità d'ascolto. Ora disponibile nella versione aggiornata.

Lo Str@mbo è un apparecchio davvero autonomo, facendo tutto da solo: riconosce il DAC ed imposta i parametri a prescindere che si decida di usare UPNP mediante mConnect, BubleUpnp, Lumin, Roon, Spotify Connect, AirPlay o LMS mediante squeezelite-R2. Un grosso lavoro è stato fatto quindi a monte per non creare complicazioni configurative e di settaggio. Per i più esperti ed esigenti rimangono comunque possibili le regolazioni di fino.

 

Segue alla Parte Seconda...


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