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 Milano Hi-Fidelity Autunno 2021 - Parte Settima minimieren

AXIOMEDIA/AXIOLAB - SUITE 108

L'azienda brianzola Axiomedia/Axiolab ha sede a Villasanta (MB). Conosco da tempo il suo titolare, Gioacchino Ballo, persona di grande correttezza e ampiezza di vedute. Questa ditta vanta un catalogo clienti molto ampio, il quale comprende altoparlanti, crossover, elettroniche, valvole, connettori, cavi, guaine, accessori e kit per DIY.

Il primo banco che mi si para davanti in questa composita suite è quello dedicato alle piccole elettroniche. Sono oggetti poco o per nulla invasivi con i quali è possibile allestire un impianto dal prezzo molto contenuto, senza che la qualità di riproduzione venga sacrificata. Sulla fila superiore (da sinistra) riconosciamo due amplificazioni Sure Electronics, l'AA-AS32157 e l'AA-AS32171, un amplificatore valvolare Bluetooth 4.2 con uscita cuffia della Luxus Audio, l'amplificatore in Classe D AMC20500R, un amplificatore in Classe D Bluetooth 5.0 della Luxus  Audio. In seconda fila, sempre da sinistra, vediamo un DAC/amplificatore per cuffia ancora della Luxus Audio, il Convertitore Digitale-Analogico Sure AA-AS41116, il Suca Audio DAC-Q6 PRO e l'amplificatore in Classe D Bluetooth Tinysine TSA3510.

Convertitore Digitale-Analogico Sure AA-AS41116.

Suca Audio DAC-Q6 PRO.
È un piccolo preamplificatore/DAC/amplificatore per cuffia Bluetooth 5.0, perfetto per allestire un impianto votato alla Mini-HiFi.

Tra i due amplificatori a incasso per subwoofer Luxus Audio SD500 e SD300 vediamo un curioso oggetto a forma di uovo, è il Melody Egg della Luxus Audio, altoparlante Bluetooth 5.0 omnidirezionale con radiatore passivo, dotato di lettore Micro SD e radio FM.

Diffusore Luxus Audio Melody Egg.
Ha un'impedenza nominale di 4 Ohm, sensibilità di 88 dB/2,83 V/1 m e potenza di pilotaggio sopportabile pari a 5 Watt.

Altro tavolo di piccoli oggetti molto interessante. A sinistra c'è un Rakoit SA100, amplificatore in Classe D appositamente progettato per soddisfare l'alta richiesta di oggetti WiFi e Bluetooth. Tramite le App gratuite per i sistemi iOS e Android è possibile controllare le sue funzioni, compresa quella molto utile del "Multiroom", con la quale è possibile trasmettere la stessa musica in streaming, o una differente, in diversi ambienti domestici. Accanto all'SA100 vediamo lo Streamer di rete/Ricevitore Audio WiFi & Bluetooth Arylic S10. A destra l'Up2Stream Plate Amp, un amplificatore da incasso per diffusori in grado di riprodurre musica in Streaming e controllare l'audio in remoto tramite connessione WiFi, Bluetooth, Airplay 1 e Spotify. Sotto, un cavo USB della Goldkabel.

Ampia rappresentanza di cablaggi Goldkabel, di segnale, alimentazione e potenza.

Tre distributori di rete di differente marca, tipologia e capienza: da sinistra il Viborg VE80, Black Connect Protector 3 MKII e Goldkabel Powerline MK II.

Connettori e accessori Viablue, Viborg e Goldkabel.

Connettori di segnale e potenza.

 

BRIANZA AUDIO LAB - SUITE 101

La Brianza Audio Lab di Mario Garavaglia si è con il tempo ritagliata una posizione di spicco nel settore dei diffusori monitor. Suoi cavalli di battaglia sono le Classic Monitor 432 e le Piccole Monitor 432. L'azienda lesmese si occupa, oltre che della progettazione e produzione di diffusori, anche di assistenza installazioni HiFi e Home Theatre, vintage, restauri di tutti i marchi storici dell'alta fedeltà anni '70, refoaming e reconing dei woofer. È riferimento italiano per il ricondizionamento dei sistemi vintage Audiopro ACE-Bass.

Nella Suite 101 suonava un impianto basato su PC, dove giravavano Amazon HD e Tidal, con DAC esterno Matrix XSabre3, mentre l'amplificazione era valvolare della Cary Audio (preamplificatore SLP-05 e finali di potenza monofonici CAD-211FE) e le Classic Monitor 432. Esprimeva un suono cui sono molto affezionato, anche per evidenti motivi anagrafici, fatto di grande correttezza timbrica, basse frequenze pulite e controllate e un bilanciamento tonale complessivo che ho trovato molto buono.

Amplificatore finale di potenza monofonico Cary Audio CAD-211FE.

Diffusore Brianza Audio Lab Classic Monitor 432.
È un sistema che trova la sua scaturigine da una rivisitazione dei grandi classici di marchi storici della scuola americana come AR, Advent e Dahlquist. Ne segue i principi, visti però alla luce delle moderne tecniche di progettazione e della più recente componentistica. La sua corretta definizione è quella di Midfield Monitor da 12", nella sostanza un quattro vie a sospensione pneumatica progettato secondo il rapporto aureo. Risponde in frequenza da 45 Hz a 40 kHz (+/- 3 dB), la sua sensibilità è di 88 dB/2,83 V/1 m e 4 Ohm l'impedenza nominale.

Diffusori Brianza Audio Lab Piccole Monitor 432.
Si tratta di un due vie a sospensione pneumatica la cui impostazione tecnica deriva direttamente dalle più grandi e complesse Classic Monitor 432. Configurate orizzontalmente con il tweeter che guarda all'esterno, consentono un miglior sviluppo del palcoscenico tridimensionale. Secondo le dichiarazioni del progettista, la correzione elettrica operata sul "Q" permette al piccolo woofer una notevole presenza sulle basse frequenze. Un po' più ristretta delle Classic la banda passante, dichiarata in 65 Hz - 20 kHz (+/- 3 dB) e leggermente più bassa la sensibilità, dichiarata in 87 dB/2,83 V/1 m.

Il preamplificatore Cary Audio SLP-05 con la sua unità di alimentazione separata.

 

 

CANEVER AUDIO - SUITE 114

A capo della Canever Audio c'è un personaggio illustre, Mario Canever. Consegue la Laurea Magistrale in Ingegneria Elettronica Digitale presso l'Università degli Studi di Padova nel 1986. Un anno dopo ottiene un Master di secondo livello in Manutenzione dei Sistemi Radar presso la S.T.El.E. Scuola Militare di Roma. Ha lavorato per Electrolux ed Ericsson prima come progettista elettronico e negli ultimi cinque anni come ingegnere di sistema e integratore di sistemi nell'elettronica analogica e digitale. Nel 1995 si trasferisce alla filiale di Hong Kong di una multinazionale europea come capo ingegnere di sistema per l'aggiornamento dei sistemi elettronici per diventare conformi alle normative EMI, CE e RoHS. Mario Canever continua come consulente indipendente di ingegneria dei sistemi per due multinazionali europee. Mario è appassionato di audio dall'età di 16 anni, quando sua madre si rifiutò di acquistargli una Vespa e lui si innamorò di un sistema costruito attorno a una coppia di altoparlanti Altec 19. Sin dal lontano 1976 continua ad aggiornare e sperimentare nell'audio, passando da Altec, a ESS Transar, a TAD ed infine a interi sistemi OEM.

L'azienda veneziana presentava una catena con una sua soluzione amplificativa: il preamplificatore linea a valvole con DAC integrato ZeroUno Plus e l'amplificatore finale di potenza in pura Classe A La Scala da 120 Watt di potenza per canale. Questa lavorava insieme alla sorgente digitale Teac Esoteric X-03 (lettore CD/SACD), mentre a dare la voce erano le ottime Diapason Adamantes V. Presenti in esposizione statica il DAC ZeroUno Pure, il preamplificatore digitale e amplificatore per cuffia ZeroUno DAC-HPA e lo ZeroUno Plus, preamplificatore digitale e analogico.

Amplificatore finale di potenza Canever La Scala.

Il Power Supply del finale La Scala.

Convertitore Digitale/Analogico Canever ZeroUno Pure.

Preamplificatore digitale e amplificatore per cuffia Canever ZeroUno DAC-HPA.

Preamplificatore digitale e analogico Canever ZeroUno Plus.

 

 

CINEMA & SOUND - SUITE 107

Particolarmente interessante era il setup dimostrato dalla partenopea Cinema & Sound, che aveva come sorgente digitale un Music Server Innuos Zen MK3, convertitore D/A LampizatOr Atlantic TRP Gold (dove TRP sta per Tube Rolling Paradise) e una coppia di Audimaxim Serenade 6.2 (equipaggiate con trasduttori Vifa), pilotate da due amplificatori integrati in pura Classe A Canor Al 1.20 in configurazione monoblocco, uno in funzione Master e l'altro Slave. Mobili portaelettroniche della ArtigianAudio e cablaggio Unico Suono.

Le elettroniche.

 

 

OMEGA AUDIO CONCEPTS - SUITE 120

Ottima e abbondante la mia permanenza nella Suite 120 della Omega Audio Concepts, dove ho potuto apprezzare le grandi qualità del nuovo diffusore Easy One. Citiamo innanzitutto l'impianto suonante, formato dall'All-in-One Essenziale, nella sua versione aggiornata e migliorata, distributore di rete Power Plant NANO, i nuovi diffusori Easy One. Presenti anche il lettore CD DNA e il finale di potenza DNA.

L'Essenziale contiene un lettore di file audio, un convertitore D/A 24 bit/192 kHz e un amplificatore da 100 Watt con stadio preamplificatore e finale separati. Implementa ben dieci alimentazioni indipendenti, due per la sezione pre, due per il finale di potenza, quattro per il DAC, una per il lettore di file (lineare, non switching) e un'altra per i servizi e il controllo. Il suo peso totale è di 60 kg, lo chassis è ricavato scavando dal pieno a CNC un blocco di alluminio. Tutta la parte delle alimentazioni è sul frontale, mentre le schede di processamento del segnale sono collocate nella parte posteriore, una soluzione che permette di ridurre al minimo il cablaggio. Basti pensare che i cavi di collegamento dall'amplificatore ai morsetti per i diffusori sono lunghi solo quattro cm.

Diffusore Omega Audio Concepts Easy One.
Renato Filippini, titolare del marchio veneto, mi ha parlato a lungo di questa sua nuova creazione. L'"Easy" contenuto nel nome è sintomatico del tentativo di produrre un diffusore completo dal punto di vista della risposta in frequenza (30 Hz - 40 kHz), con una minima impronta a terra (larghezza 20 cm e profondità 40 cm). Il woofer da 25 cm a lunghissima escursione (16,4 mm totale) è posizionato lateralmente, proprio per avere un frontale molto ristretto. Per quanto riguarda la conformazione del cabinet, si è cercato di mantenere tutte le caratteristiche tipiche del marchio, come la rigidezza strutturale, grazie alla struttura in alluminio da 90 kg e i 4 cm di spessore del fontale, l'allineamento temporale dei trasduttori mediobasso, medio e tweeter e le ghiere, che servono a bloccare l'altoparlante in tutta la sua circonferenza, sempre allo scopo di avere la massima rigidità. La particolare lavorazione del frontale, che potremmo definire scanalata, ha l'effetto di eliminare il carico sonoro sullo stesso.

Come sul precedente diffusore Essenziale, il tweeter ha 1,5 mm di escursione, un accorgimento (attuato anche sul woofer) atto a garantire una dinamica eccellente, senza compressioni o limitazioni. Tutti gli altoparlanti sul frontale hanno le membrane in Magnesio/Alluminio, senza che ciò si ripercuota sulla timbrica, che è a detta di tutti gli ascoltatori priva di freddezza o metallicità. Anche il midrange, a cupola invertita, ha un'escursione davvero notevole (3,5 mm), garantendo una dinamica intonsa sulle frequenze medie rispetto a una classica cupola che, al massimo, ha un millimetro e mezzo di corsa. I driver sono quindi pienamente liberi di muoversi, senza provocare vibrazioni spurie o perdite di energia sul mobile, che è un pezzo unico di alluminio.

La parete laterale, dov'è accolto il woofer, è obliqua per evitare la formazione di onde stazionarie, stessa cosa per il medio e mediobasso, che guardano su una superficie posteriore inclinata di 45°, a formare una struttura simile a un tetraedro. Il volume riservato al woofer è pieno di assorbente, a creare un carico reflex aperiodico che approssima un baffle infinito, mentre il condotto reflex serve soltanto a controllare l'escursione del trasduttore alla frequenza di risonanza. Questo guarda verso il pavimento, così da ricreare sempre lo stesso tipo di carico, quale che sia il posizionamento nell'ambiente d'ascolto. "Come vedi", mi dice Renato Filippini, "nella suite non abbiamo messo nessun dispositivo assorbente proprio per far notare che il sistema suona già correttamente e quando andrai a inserirlo in un ambiente casalingo, che può essere il classico soggiorno con un divano, non avrai problemi." Il crossover è proprietario, brevettato dalla Omega Audio Concepts.

Distributore di rete Omega Audio Concepts Power Plant NANO.

Cablaggi di segnale e alimentazione della serie Elements.

 

 

ONDA ACUSTICA - SUITE 102

Decisamente "abbottonati" gli operatori della Ondacustica Loudspeakers, ai quali avevo rivolto una domanda circa l'originale sistema presentato. Per le necessarie informazioni mi sono quindi rivolto al loro sito ufficiale. In dimostrazione il modello Carla Reference Scala, pilotato dalle sorgente MacBook Pro (convertitore Lab12 DAC1 reference), Antipodes Music Server K30, amplificatore integrato Reference.

Le elettroniche.
La filosofia del marchio prende le mosse dalla tecnologia proprietaria delle onde di curvatura, basata sui meccanismi di creazione del suono utilizzati dagli strumenti musicali. Il risultato starebbe nella scomparsa dei confini e il posizionamnto dell'ascoltatore al centro di un vero e proprio evento musicale. La riproduzione di un siffatto suono è ottenuta attraverso un altoparlante principale ad ampia larghezza di banda e da quello ottimizzato dei bassi. Vi risparmio la complessa descrizione di tale tecnologia, compreso il citato modulo Bulk/Young, che potete comunque trovare sul sito.

Diffusore Ondacustica Carla Reference Scala.
Decisamente originale la livrea di questo sistema da pavimento, che promette una risposta polare controllata sull'asse verticale e orizzontale. L'approccio tecnico prevede che i trasduttori medio e alto siano posizionati su un pannello superiore separato, mentre il mobile inferiore contribuisce all'emissione con un midwoofer da 6 pollici completato da un woofer da 10 pollici. La rete crossover utilizza componenti analogici puri ed è, a detta del sito, completamente trasparente al suono; viene supportata anche la biamplificazione. La Carla Reference Scala è offerta con elementi in alluminio nero opaco e bronzo, i quali completano la struttura del mobile principale in noce massello italiano.

Vista laterale della Carla Reference Scala.

Particolare del pannello superiore.
Completiamo le informazioni su quest'originale diffusore con l'impedenza nominale, di 4 Ohm, la sensibilità: 89 dB/1 W/1 m, la risposta in frequenza: 24 Hz - 31.000 Hz e le dimensioni della base, che sono 38 cm (Larghezza) x 44 cm (Profondità) e 105 cm (Altezza totale).

 

 

PERFECT AUDIO - SUITE 103

La parmense Perfect Audio è presente nel mercato audio come importatrice di numerosi blasonati marchi. In occasione del Milano Hi-Fidelity Autunno 2021 ha presentato una ricca serie di prodotti (tra cui in esclusiva per l'Italia le elettroniche giapponesi Sun Valley) che cito integralmente: Well Tempered Lab Versalex con braccio Symmetrex e testina MC Kauri, preamplificatore Phono con curve di equalizzazione regolabili Sun Valley EQ-1616D, Streamer/Server Player Innuos Zen Mini, DAC Mytek Digital Brooklyn più preamplificatore Linea Sun Valley Pre1616D, amplificatore Finale di potenza SET 845 Sun Valley S-1628D, diffusori DeVore Fidelity Gibbon Super Nine e Devore Fidelity Orangutan O/93.

L'impianto principale era costituito dal giradischi Well Tempered Lab Versalex con braccio Symmetrex e testina MC Kauri, preamplificatore Phono Sun Valley EQ-1616D, preamplificatore Linea Sun Valley Pre1616D con l'amplificatore Finale di potenza SET 845 Sun Valley S-1628D e diffusori DeVore Fidelity Orangutan O/93.

Il preamplificatore Phono e Linea della Sun Valley.

Amplificatore Finale di potenza stereo SET 845 Sun Valley S-1628D.
I tubi equipaggiati su questo finale di potenza sono due 12AU7, due 12BH7 e, a scelta, due 845 oppure due 211 come dispositivi finali. L'esemplare in foto montava le 845, soluzione che consente l'erogazione di 16 Watt per canale, mentre con le 211 i Watt scendono a 7,5 + 7,5. Varia ovviamente anche il guadagno, che è di 23 dB per le 845 e di 26 dB per le 211.

Si cambia marchio con questo bel valvolare dell'americana (Virginia) Sophia Electric. Si tratta del modello 91-03 300B, un amplificatore integrato Single Ended da 8 Watt per canale senza controreazione.

Quest'elettronica a valvole di stampo minimale monta due valvole 6L6GC e due ECC82.

Diffusori DeVore Gibbon Super Nine
Terminiamo questa settima e penultima parte del report con una coppia di elettroacustiche firmate DeVore Fidelity, sistemi a 2,5 vie sviluppati intorno al nuovo tweeter da 3/4 di pollice a massa ultra leggera in tessuto, sospeso in camera inerte, già in uso sul modello Top di gamma Gibbon X. Oltre al citato tweeter, sono equipaggiati da due mid-woofer in carta da 7 pollici a corsa lunga. Come tutti i prodotti di questo brand, anche le Gibbon Super Nine sono prodotte artigianalmente a New York City (USA).

 

 

Alfredo Di Pietro


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