Buscar English (United States)  Italiano (Italia) Deutsch (Deutschland)  Español (España) Čeština (Česká Republika)
viernes, 29 de marzo de 2024 ..:: Milano Hi-Fidelity Primavera 2023 - Parte Quarta ::..   Entrar
Navegación del Sitio

 Milano Hi-Fidelity Primavera 2023 - Parte Quarta Minimizar

SALE

 

 

BUSCEMI HIFI/AUDIO NATALI - TORRE GALFA 2

Due importanti realtà del panorama audio si sono alleate in occasione della mostra per dimostrare quanto sia importante avere un impianto "plenipotenziario", soprattutto per chi ama ogni genere musicale, e quanto lo sia una conduzione musicale di alto livello. "Mattatore" per l'occasione era Marco Cicogna, redattore di Audioreview, sempre coinvolgente, preciso e ricco di dettagli nel presentare i brani. L'impianto suonante: Giradischi Swissonor Thorens TD 124 MKII con braccio Swissonor TA10, Registratore a bobine Metaxas TR-X Tourbillon Playback, sorgente digitale dCS Vivaldi, preamplificatore con alimentazione batteria darTZeel NHB - 18NS, amplificatore finale di potenza stereo darTZeel NHB - 108, Diffusori Wilson Audio Sasha DAW, cavi Transparent Cable.

Preamplificatore con alimentazione batteria darTZeel NHB - 18NS.
Pura lussuria sonora. Questo preamplificatore, compagno naturale del finale darTZeel NHB-108 Model Two, Ha una configurazione raffinatissima. Innanzitutto, l'alimentazione a batteria lo mette al riparo da ogni sorta di sporcizia che gira nella rete elettrica, poi fa uso di circuiti dedicati essenziali, privi di qualsiasi forma di controreazione generale. Il segnale musicale passa dall'ingresso all'uscita attraverso solo otto giunzioni al silicio, compreso lo stadio di guadagno (di 13 dB). A queste si aggiungono le tre giunzioni dello stadio Phono, per un guadagno massimo addizionale pari a 60 dB, che portano il totale a 73 dB.

Amplificatore finale di potenza stereo darTZeel NHB-108 Model Two.
Un'altra meraviglia del marchio di Plan-les-Ouates (Svizzera). Nessuna controreazione negativa generale, stadi d'ingresso e d'uscita ad anello aperto, nessun dispositivo a contatti (selettore, relay, fusibile o altro.) sull'intero percorso del segnale. Solo sei transistor per ramo, dall'ingresso all'uscita, e una singola coppia di transistor bipolari d'uscita sono le sue principali caratteristiche di targa, insieme a una potenza erogata di 150 Watt RMS su 8 Ohm e 225 Watt RMS su 4 Ohm. Pilotavano in sala le Wilson Audio Sasha DAW.

Wilson Audio Sasha DAW.
Comodamente seduto su un divano, quasi nel punto ideale d'ascolto, mi sono goduto per una mezz'oretta questo straordinario impianto. Quello che veniva consegnato alle orecchie da questi nuovi sistemi era di una grande completezza. Suono tipicamente Wilson, molto pulito, lucido e dinamico, con alte frequenze ariose ed estese. Profondo, controllato e "punchy" all'occorenza il basso. Ottimo l'equilibrio generale.

Marco Cicogna ha spaziato su un ampio programma musicale che comprendeva non solo la musica sinfonica, ma anche i generi del pop e rock, tutti frangenti in cui la catena si è comportata benissimo.

Due parole sulle specifiche tecniche delle Sasha DAW. Ultima evoluzione del sistema WATT/Puppy, vanta tra le sue caratteristiche principali il tweeter Convergent Synergy derivato dalle WAMM, il nuovo woofer da 8'', che origina dagli studi effettuati per le Alexia 2 e il midrange, che è lo stesso che troviamo nelle WAMM, XLF, Alexx e Alexia. Il pannello che ospita il woofer è ora inclinato di 3°. Tra le innovazioni delle DAW citiamo il carico d'impedenza più facile, l'aumento del volume a disposizione di midrange e woofer, il circuito crossover più raffinato, il nuovo disegno della griglia del medio, la ricollocazione del condotto del reflex con un nuovo profilo (per contenere la turbolenza) e l'aumento dello spessore del cabinet per midrange e woofer.

Marco Cicogna nel corso della sua presentazione.

Questo vinile celebra il sessantesimo anniversario di Natali HiFi ed è stato rilasciato dalla Fonè. Unico esemplare, è ricavato da una registrazione puramente analogica.

 

 

AV MAGAZINE - TORRE GAE AULENTI 2

Nell'ampia Sala Gae Aulenti 1, di AV Magazine/BenQ, in dimostrazione due videoproiettori BenQ: il GP500 e il W4000i. La parte audio era sostenuta dalla soundbar Denon modello 500 in abbinamento con il Denon Home Subwoofer.

Videoproiettore BenQ W4000i.
Annunciato al CES di Las Vegas, è dedicato al settore videoludico e agli appassionati di cinema. Implementa la tecnologia DLP, ha una sorgente luminosa 4 LED, un flusso luminoso fino a 3.200 ANSI lumen, fino al 100% di copertura dello spazio DCI-P3. È compatibile con HDR10 e HLG e ha il lens shift orizzontale e verticale.

Videoproiettore BenQ GP500.
È uno Smart Home Theater a LED 4K HDR con campo sonoro a 360 ̊ e regolazione del punto giusto. È dotato di autofocus, Keystone 2D, Screen Fit.

 

 

IL CENTRO DELLA MUSICA - TORRE VELASCA 1

L'amplissima Sala Velasca 1 era sicuramente l'ambiente ideale per far esprimere a dovere un impianto davvero colossale come quello presente.

La catena era formata dal giradischi a trazione magnetica Esoteric Grandioso T1 con braccio Graham Phantom Elite e testina MC Ortofon Diamond, preamplificatore Phono Brinkmann Edison MKII, lettore SACD/CD Esoteric K-01XD, lettore di rete Auralic Aries G2.1, convertitore D/A Brinkmann Nyquist MKII, preamplificatore Mark Levinson N. 526, amplificatori finali di potenza monofonici Mark Levinson ML-50, diffusori JBL Everest DD67000, condizionatore di rete AudioQuest Niagara 5000EU e cablaggio tutto Audioquest.

Giradischi a trazione magnetica Esoteric Grandioso T1.
Dal peso di ben 45 kg (solo il piatto 19 kg), implementa la trazione MagneDrive, senza contatto, che sincronizza induttivamente le rotazioni del driver magnetico al quale è solidale il motore e il piatto, con il risultato di una rotazione assolutamente silenziosa. Il controllo della velocità è accuratissimo e viene consentito di regolare finemente le caratteristiche sonore tramite la manopola Micrometer posta sul pannello frontale.

Amplificatore finale di potenza monofonico Mark Levinson ML-50.
Un colosso dell'amplificazione, frutto della filosofia Pure Path portata alla sua massima espressione nel layout elettrico di tutte le schede, dei circuiti e dei componenti. Il trasformatore toroidale è schermato e incapsulato per ridurre al minimo il rumore elettrico e meccanico, eroga una corrente di oltre 25 A per ramo, che portano l'energia disponibile per i transistor finali allo straordinario valore di 50 A totali. La potenza erogata è di 425 Watt/850 Watt su carico di 8 Ohm/4 Ohm.

Diffusore JBL Everest DD67000.
Sotto la poderosa spinta del finale Mark Levinson ML-50, ha espresso un "pugno" eccezionale, da vero peso massimo, dove le orecchie sembravano quasi essere in presa diretta con i woofer. Il suono era tipicamente "americano", robustissimo e corposo, dotato di una sufficiente raffinatezza sulle frequenze medioalte.

Parliamo di un sistema da pavimento a tre vie con doppio woofer da 38 cm con membrana a sandwich di tre strati, driver a compressione in berillio da 10 cm caricato a guida d'onda Bi-Radial per medi e alti e super-tweeter in berillio da 2,5 cm, anch'esso con guida d'onda Bi-Radial. È in grado di gestire potenze da 100 Watt sino a un massimo di 500 Watt. Da 29 Hz a 60 kHz la risposta in frequenza dichiarata e sensibilità di 96 dB/2,83/m.

I due grossi woofer da 38 cm della Everest DD67000.

Disposti intorno ai lati della sala c'erano molti sistemi JBL. Iniziamo (da destra) con le L100 Classic, L82 Classic ed L52 Classic.

JBL Model 4367 Studio Monitor.

JBL S3900.
Un elegante tre vie con doppio woofer da 25 cm dotato di magnete al neodimio.

JBL S4700.

JBL Project K2 S9900.
Salendo di gamma, questo modello ricorda molto da vicino l'ammiraglia DD67000 in dimostrazione. Nella S9900 troviamo un solo woofer da 38 cm (la sospensione esterna è in gomma e non a tripla onda in tessuto di poli-cotone come nelle DD67000), medesima la tecnologia della guida d'onda, Bi-Radial per medio, alto e super-tweeter.

JBL Model 4309 Studio Monitor.

JBL Model 4312G Control Monitor.
Si ritorna allo stile classico con questo diffusore, che monta un woofer a cono in pura polpa da 12 pollici (JW3000SW-8), midrange con cono in pura polpa rivestita di polimero da 5 pollici (JM125PC-8) e tweeter a cupola in lega di magnesio/alluminio da 1 pollice caricato con guida d’onda (054ALMg-1).

JBL Model 4349 Studio Monitor.
Notare sul frontale gli HF Trim e UHF Trim, con escursione da -1 dB a +1 dB con passi di 0,5 dB.

JBL Model 4305P Studio Monitor.

Terminiamo la carrellata con due JBL 4312G in versione nera.

 

 

IL TEMPIO DEL SUONO - TORRE VELASCA 2

Un'altra sala molto ampia, la Torre Velasca 2, era dedicata a Il tempio del suono, noto negozio di Lissone, e Carillon Dischi, "convivente" negozio di film e musica. L'abbinamento McIntosh/Sonus Faber ha prodotto secondo me un suono (non me ne vogliano gli estimatori) tendente al ruffiano, un po' gonfio in basso, dove non si manifestava un ferreo controllo, sicuramente accentuato dalla situazione acustica ambientale. Vanno comunque ravvisati in questo setup una classe e uno stile ben riconoscibili e amati da diversi audiofili.

Anche qui parliamo di grossi calibri: tutte McIntosh le elettroniche: lettore SACD/CD MCD12000, preamplificatore stereo due telai C12000 (unità di controllo e alimentazione), una coppia di colossali amplificatori finali di potenza monofonici MC451 e i diffusori Sonus Faber Amati The New Homage.

Diffusore Sonus Faber Amati The New Homage.
Dalla finitura particolarmente ricercata ed elegante, questa torre da pavimento è arrivata alla sua quinta generazione, il suo nome vuol essere un omaggio alla genialità di Andrea Amati, grande liutaio del rinascimento italiano. Tecnicamente parlando, siamo in presenza di un sistema a tre vie e mezzo Bass-Reflex (Stealth Ultraflex) equipaggiato da un tweeter DAD Arrow Point da 28 mm, midrange con magnete in Neodimio da 150 mm e due woofer da 180 mm. Di 200 Hz, 250 Hz e 2.400 Hz le frequenze di taglio.

Proiettore Laser TV Hisense PL1.
Utilizza la tecnologia X-Fusion per immagini più nitide e colori più naturali. Una caratteristica molto interessante, certamente utile in uno spazio domestico, è che, posizionando il PL1H a soli 42 cm di distanza dalla parete, si può godere di un schermo da ben 120 pollici.

Occasione importante per la Carillon Dischi, che partecipava al Record Store Day, iniziativa americana che quest'anno festeggia in Italia il primo decennale.

 

 

LUXURY GROUP - TORRE GALFA 1

La casertana Luxury Group di Alfredo Scauzillo ha proposto all'audiofilo evoluto soluzioni eccellenti e diversificate, ben rappresentate dai due impianti in dimostrazione, diversi nell'indole timbrica. Il primo era costituito da un lettore SACD Luxman, preamplificatore Pilium Alexander, amplificatore finale di potenza mono Pilium Hercules, amplificatore integrato stereo Leonidas (un nuovo modello 2023), filtro di rete DC Pilium DCF, diffusori Raidho C3.2 con cablaggio interno Nordost Valhalla. Cablaggio Siltech e mobile portaelettroniche Music Tools.

Le elettroniche.
Questo primo impianto aveva un'emissione radiografante, limpida, tonalmente equilibrata, molto veloce nei transienti e dal colore leggermente "azzurrino". La voce dei Raidho mi ha sempre dato in generale la sensazione di stare ascoltando un qualcosa di tecnologicamente molto avanzato, quasi uno strumento chirurgico che seziona il suono e anche questo C3.2 non ha fatto eccezione.

Diffusore Raidho C3.2.
Sistema da pavimento a tre vie, è equipaggiato da un tweeter a nastro Raidho, un midrange Raidho Ceramix e tre woofer Raidho Ceramix. Il marchio danese sostiene che il maggior vantaggio di un progetto a tre vie è che la banda passante più stretta dei driver consente di ottimizzarli, adattandoli meglio alle caratteristiche sonore desiderate. Quest'ottimizzazione ha portato a rendere la massa mobile del midrange minore, cos
ì la membrana più leggera e rigida consente di dotare il trasduttore di uno spider e una sospensione esterna più leggeri e ancora più morbidi. Il vantaggio si traduce in una maggiore risoluzione e una migliore gestione dei transienti. Il C3.2 è pensato per stanze di medie dimensioni.

Nel secondo impianto stazionavano un lettore SACD Denon, preamplificatore a due telai Goldmund Mimesis 37S NG, amplificatori finali di potenza mono Goldmund Telos 440, amplificatore integrato stereo Goldmund Telos 590 Nextgen II e diffusori Goldmund ProLogos. Cablaggio Siltech e mobili Music Tools. Di stoffa timbrica diversa è apparsa questa seconda soluzione, dal suono caldo, generoso, con ottimo effetto presenza e un basso rotondo, "punchy", ma al contempo ben controllato.

Le elettroniche.

Diffusori Goldmund ProLogos.

Due coppie di sistemi Raidho da piedistallo.
Modello X1 (piedistallo bianco) e X1.6, entrambe della X Series.

Cablaggi vari di segnale, potenza e alimentazione. In fondo a sinistra due cavi d'alimentazione IsoTek EVO3 Premier.

La sempreverde testina MC Denon DL-103.
Un mito dell'analogico, questo fonorivelatore MC a bassa uscita è a tutt'oggi ancora validissimo. Voltaggio d'uscita 0,3 mV, impedenza d'uscita 40 Ohm e risposta in frequenza 20 Hz - 45 kHz.

 

Alfredo Di Pietro

 

Alfredo Di Pietro

 

Segue alla Parte Quinta...


 Imprimir   
Copyright (c) 2000-2006   Términos de Uso  Declaración de Privacidad
DotNetNuke® is copyright 2002-2024 by DotNetNuke Corporation