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sabato 22 novembre 2025 ..:: Milano Hi-Fidelity 2025 - Parte Nona ::..   Login
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 Milano Hi-Fidelity 2025 - Parte Nona Riduci

LAHÓ-ITALIACOUSTIC - SUITE 119

Non è passato molto tempo dall'8 giugno U.S., giorno in cui ho presenziato all'evento monzese della Lahò, ItaliAcoustic e Bricasti. Ritrovo ancora insieme questi marchi alla mostra milanese, direi una conferma della buona sinergia da loro raggiunta, con un suono lucido, vivo, dinamico e ben dettagliato. L'impianto presentato per l'occasione era composto da un lettore di rete Lumin, convertitore Digitale/Analogico Bricasti M3, amplificatore stereo integrato/finale ItaliAcoustic HSA-05S e HSA-02S. Diffusori i Lahò BadGirl Wood. Presente anche un condizionatore di rete Gigawatt PC-3 EVO.

Amplificatore stereo integrato/finale ItaliAcoustic HSA-05S e HSA-02S.
Entrambi lavorano in Classe HS, che il progettista Rajko Marcon Quarta dichiara essere nata per sopperire alle limitazioni dei tradizionali amplificatori in Classe D, in cui la variazione degli impulsi avviene solo in larghezza, mentre frequenza e ampiezza restano fisse. A sua detta questo condizionerebbe la possibilità di restituire correttamente alcuni particolari del segnale come la scena sonora, la dinamica e la coerenza. Nella nuova Classe HS (Holo Switching), sviluppata e registrata da ItaliAcoustic, vengono invece variati tutti i parametri degli impulsi: larghezza, frequenza e ampiezza.

 

 

MICROSOUND TECHNOLOGY - SUITE 115

La MicroSound Technology riserva sempre delle buone sorprese per gli intenditori di HiFi, che possono apprezzare in ogni occasione un impianto ben allestito e ben suonante. Quest'anno l'azienda brianzola annuncia la produzione di un diffusore, il Praelude 2.0, in un marchio che sin'ora si era interessato alle sole elettroniche.

Difficile per il reporter fotografare gli oggetti in dimostrazione, date le condizioni molto critiche d'illuminazione, atte però a favorire un ascolto concentrato. Immersi nella penombra erano in dimostrazione un lettore di rete realizzato con Daphile, funzionante con la piattaforma di streaming Qobuz, registratore a bobine ReVox B 77 MKII (appartenente alla RevoxMania di Luca Maria Olgiati), elettroniche e diffusori tutti MicroSound Technology: Convertitore D/A CDA1, amplificatori integrati stereo AI 60 e XAI20, diffusori (qui presentati in anteprima) Praelude 2.0.

Registratore a bobine ReVox B 77 MKII High Speed IEC CCIR.

Convertitore D/A MicroSound Technology CDA1.
È basato sull'IC convertitore Burr Brown PCM1792A, intorno al quale Carlo Colombo ha progettato un circuito particolarmente performante, dove ha utilizzato materiali di altissima qualità e un'alimentazione completamente lineare a due livelli di stabilizzazione in serie. L'intento era dichiaratamente quello di esprimere la filosofia del marchio brianzolo, con un suono che fosse massimamente trasparente e mirato all'integrità di riproduzione dei micro-dettagli.

Amplificatore integrato stereo MicroSound Technology AI 60.
Questo modello è stato re-ingegnerizzato nel 2024, progettato e realizzato completamente in Italia, incluse le schede elettroniche. Dispone di grandi dissipatori esterni, è dotato di un trasformatore toroidale da ben 500 VA e 60.000 µF di condensatori elettrolitici sull'alimentazione. Sono stati utilizzati raddrizzatori a diodi Schottky per minimizzare i disturbi di commutazione, mentre la sezione finali di potenza è a MosFet su scheda separata. Molto solido il frontale in alluminio pieno da 10 mm, disponibile in finitura Argento o Nero.

Amplificatore integrato stereo MicroSound Technology XAI20.
Di più recente progettazione rispetto all'AI 60, sfodera una timbrica realmente deliziosa, del tutto priva di forzature o spigolosità. Particolare lo stile da "console" retrò, con le valvole, ingressi, uscite e tasti di selezione diretta sul pannello superiore. Il preamplificatore lavora in Classe A con valvole ECC803S o 12AX7. Ho trovato molto belli i due VU-Meter a luminosità regolabile con sei livelli. A configurazione ibrida, il finale è a stato solido con transistor bipolari Thermal Trak (due per canale in Push-Pull) e stadio d'ingresso con JFET Toshiba. Di 26 Watt su 8 Ohm e 50 Watt su 4 Ohm la potenza massima (in Classe AB), mentre quella in Classe A si attesta su 20 Watt con carico di 8 Ohm e 10 Watt su 4 Ohm.

Diffusore MicroSound Technology Praelude 2.0.
Parte con il piede giusto Carlo Colombo nel suo esordio in campo elettroacustico, portando su questo nuovo sistema le ormai tradizionali caratteristiche del marchio. Il mobile è realizzato in MDF ad alta densità da 25 mm, sul pannello frontale è posizionato lo sbocco del condotto Reflex, i fianchi sono sagomati a forma triangolare, esteticamente interessanti e tesi a irrigidire la struttura e ridurre onde stazionarie. Parliamo di un diffusore a 2 vie dall'impedenza nominale di 6 Ohm e sensibilità di 87 dB/2,83 V/1 m. Il carico visto dall'amplificatore viene dichiarato essere "facile e prevedibile".

 

 

MONDO AUDIO - SUITE 113

La Mondo Audio del dinamico Luca Righetti importa, distribuisce e rivende alcuni tra i più prestigiosi marchi di alta fedeltà a livello mondiale. Cito i nomi, per renderci conto del suo livello: MSB Technology, Antipodes Audio, VAC, Boenicke, Duevel, Ecosse, NEO. Al Milano Hi-Fidelity ha portato un impianto di grande valore, composto dal music server Antipodes Oladra, convertitore D/A MSB Cascade, amplificatore finale di potenza stereo valvolare VAC Signature 202 iQ Musicbloc e tre coppie di diffusori: Boenicke W8, W5 e Duevel Bella Luna "Diamante".

Amplificatore finale di potenza stereo valvolare VAC Signature 202 iQ Musicbloc.
Un pezzo da novanta questo finale dotato del sistema brevettato iQ Continuous Automatic Bias System di VAC. Gli stadi d'ingresso e driver sono a triodo in Classe A1 ad accoppiamento diretto. Configurato a bassa controreazione, è in grado di erogare 100 Watt per canale in modalità stereo e 200 Watt in mono, grazie ai suoi trasformatori d'uscita bifilari a 21 sezioni da 6,4 kg. Il quartetto di valvole finali Gold Lion KT88 e quelle d'ingresso e driver TungSol e 6SN7GTB sono accessibili tramite il coperchio incernierato integrato.

Diffusore Boenicke W8.
Posso dire di conoscere molto bene quest'eccentrico sistema per averlo recensito nell'aprile di quest'anno. Sono diversi i punti che lo rendono speciale nell'odierno panorama. Il mobile è realizzato interamente in legno massello (disponibile in frassino, quercia, noce americano e ciliegio), il quale di certo contribuisce alle sue proprietà acustiche. Quattro sono i trasduttori che l'equipaggiano, un woofer a lunga escursione da 6,5" (a emissione laterale), un midrange basso con cono in carta da 4", un largabanda da 3" frontale e un tweeter ambientale posteriore. Di tecnologia esclusiva sono i risonatori elettromeccanici paralleli. Il tutto per fornire un suono straordinariamente naturale, piacevolissimo e ricco di sottili nuance.

Vista laterale del Boenicke W8, che ne mostra il notevole sviluppo in profondità.

Diffusori Boenicke W5.
Se le dimensioni e il numero di altoparlanti sono ridotti rispetto alle W8, il cosiddetto "family feeling" è comunque ben conservato, segno di una progettazione ponderata e mirata all'ottenimento di un certo risultato. Non mi dilungo sulle sue caratteristiche perché in questo periodo sto recensendo questi piccoli sistemi non solo da scrivania.

 

 

MOREL HIFI-ULTRAFIDE AUDIO - SUITE 122

Il gemellaggio Morel/Ultrafide è proseguito con ottimi risultati anche a in quest'occasione, una sinergia espressasi con il seguente impianto: lettore di rete Linn Klimax DSM, preamplificatore Ultrafide U4PRE, amplificatori finali di potenza stereo Ultrafide U500DC e SP500, diffusori Morel Sopran 634 (da pavimento) e Sopran 622 (da supporto). Il modello in dimostrazione al mio arrivo nella suite era il Sopran 622, forse il migliore ascoltato in questa tipologia dell'intera mostra. Suono eccezionalmente levigato, preciso e pulito ai massimi livelli, insieme a una gamma bassa incredibile per velocità, impatto, immanenza e controllo, tutte qualità certamente messe in condizione di esprimersi a dovere anche grazie alle elettroniche.

Sorgente ed elettroniche.

Diffusore Morel Sopran 934.
È il top di gamma Sovran, sistema di alto lignaggio che purtroppo non ho potuto ascoltare. Si tratta di un sistema a 3 vie con 4 altoparlanti che risponde da 20 Hz a 22.000 Hz, con una sensibilità di 90 dB/2,83 V/1 m. Di straordinaria qualità e tecnologia gli altoparlanti utilizzati: due woofer da 8" (223 mm) con cono cellulare in carta e carbonio e cupola monoblocco integrata. Un midrange da 6" (166 mm) con tecnologia a manicotto in rame per un'impedenza lineare, cono a sandwich in fibra di carbonio. Tweeter da 1,1" (28 mm) in Acuflex a cupola morbida artigianale e tecnologia a manicotto in rame.

Diffusori Morel SoundWall PMW600 In-Wall (a sinistra) e SoundWall PMC600 In-Ceiling.

In primo piano un diffusore Morel Octave 6, seguito da due modelli della serie Avyra, il 633 e 622, quest'ultimo da me recensito nel novembre 2024.

Un diffusore Morel Biggie sul più grande Morel Högtalare.
Il simpatico Wireless portatile Biggie non rinuncia di certo alla qualità, garantita dal suo essere un due vie Bass-Reflex dotato di un woofer da 4" con elevata escursione e un tweeter a cupola morbida da 1". Il più pretenzioso e ingombrante Högtalare è anche lui un sistema Bluetooth, non però portatile, dotato di due tweeter a cupola morbida da 1 pollice (dedicati a ognuno dei due canali) e un woofer da 6 pollici.

Diffusore Morel Biggie.

Diffusori Soundspot SP-3.
Questi diffusori sferici riportano alla mente i mitici Grundig Audiorama 210, risalenti agli anni '70 e noti per il loro carattetristico aspetto "Space Age". Sono oggetti spesso ricercati dagli appassionati di Hi-Fi d'epoca e di design retrò.

Un Network Audio Power Amplifiers MC² Delta 20 con sotto un Networkable Amplifiers for Installation MC² I-Series I-68.

 

 

PUNTINAPERGIRADISCHI - SUITE 116

Puntinapergiradischi è una realtà lombarda che ha avuto negli anni una potente evoluzione. Davvero tanto il materiale in esposizione e vendita per la gioia degli analogisti, ordinatamente collocato in uno spazio molto simile a quello dell'Axiomedia per concentrazione di oggetti. Importante l'impianto allestito per la due giorni milanese, molto variegato, costituito dall'amplificatore integrato stereo Technics SU-G700M2 Silver, preamplificatore Phono MM/MC Audio-Technica AT-PEQ30, diffusori Klipsch Forte IV, giradischi Technics SL-1200GR2 Silver, giradischi Technics SL-1500C Silver, varie testine Audio-Technica in prova, testina MM Sumiko Wellfleet, testine Jico Seto-Hori, Clipper, J50, stili Kurogaki, Ushikoroshi, Yurushi-Iro, un fonorivelatore MM d'epoca con stilo giapponese, cavo di potenza Van den Hul CS-122 Hybrid Spades, cavo di segnale Van Den Hul Inakustik, cavo di alimentazione Furutech Custom Made, distributore di alimentazione Furutech E-TP60E. Mobile portalettroniche Solidsteel S2-3 e S2-4.

Giradischi Technics SL-1200GR2 Silver.

Testina MM Jico Clipper.
Dalle forme decisamente inusuali, oserei dire alate, questa Moving Magnet mutua il suo nome dalla Pan American Airways, una compagnia aerea che dagli anni '30 sino agli anni '80 è stata molto influente nel settore dell'aviazione globale come vettore di punta degli Stati Uniti. Fu questa a introdurre la "Clipper Class", che in seguito si è evoluta in quella che oggi è conosciuta come Business Class in tutto il settore aereo.

Testina Jico Seto-Hori.
Raffinato fonorivelatore MC ad alta uscita fatto a mano da abili artigiani giapponesi. Viene venduto premontato su una splendida conchiglia. Con taglio Microridge, il particolare corpo è in ceramica e legno, mentre il cantilever è in boro. Tra le caratteristiche citiamo la forza di tracciamento tra 1,8 e 2,2 grammi, l'uscita di 2,0 mV (1 kHz, 5 cm/sec.), l'impedenza interna di 130 Ohm a 1 kHz e la risposta in frequenza di 15-32.000 Hz.

In primo piano tre nuovissime testine Jico J50, di produzione giapponese con cantilever in legno, in essenza diversa a seconda dell'esemplare e della tipologia timbrica di preferenza. Nella seconda fila ci sono, da sinistra, una MC ad alta uscita Sumiko Blue Point, Sumiko Wellfleet con diamante ellittico nudo e una NOS, la Shure V15 V, la quale monta una puntina di produzione giapponese con taglio iperellittico. In terza fila infine vediamo tre fonorivelatori Audio-Technica: (da destra) AT-VM520xEB, AT-VM95E e AT-VM95ML.

Kurogaki, Ushikoroshi, Yurushi-Iro.

La prima vetrina, a testimonianza della ricchezza di questa saletta, conteneva testine Sumiko, Audio Technica e diversi accessori.

Testine e conchiglie portatestina Audio-Technica.

Terza vetrina: testine Audio-Technica e Ortofon.

La quarta e ultima vetrina era dedicata alle Headshell Analogis e Puntinapergiradischi, oltre a qualche utile accessorio.

Giradischi Audio-Technica AT-LPW50BT.
Con trazione a cinghia, preamplificatore Phono MM incorporato, uscita Linea e braccio in carbonio.

Giradischi Audio-Technica AT-LP5X.
Questo modello rispetto al precedente ha invece la trazione diretta e incorpora un convertitore A/D con uscita digitale USB per la digitalizzazione dei vinili.

Fonorivelatore Jico Seto-Hori.
Dotata di corpo in ceramica, questa MC ad alta uscita viene realizzata a mano in Giappone. Non è un vezzo l'uso della ceramica, ma un modo per sopprimere le vibrazioni in eccesso del motore della testina stessa. Esce con 2 mV, con un bilanciamento inferiore a 1,5 dB a 1 kHz, la forza di tracciamento suggerita è di 2 grammi. Separazione tra i canali pari a 25 dB a 1 kHz. La risposta in frequenza si estende da 15 Hz a 32.000 Hz, impedenza d'uscita 130 Ohm a 1 kHz e cantilever in boro.

Non mancano importanti accessori come le spazzoline per vinile e i tappetini per il piatto giradischi, in foto tutti della Analogis.

Un buon disco (in questo caso della Clearaudio) per valutare le prestazioni del sistema braccio/testina di un giradischi non può mancare a un vinilista che si rispetti. Accanto c'è una confezione di Protect It Single della Analogis, delle buste interne per la protezione di dischi in vinile da sette pollici. Idem sotto.

Puntinapergiradischi è anche produttore, per esempio di variopinte clamp per giradischi, come le due che vediamo in foto. Sono in acciaio inox, peso 316 - 450 grammi, vendute in versione Fluo (giallo o verde) o bianco opaco.

Già noto da diverso tempo è il Mat Alien, un tappetino per giradischi studiato e realizzato da un gruppo di musicisti del Conservatorio Nino Rota di Monopoli (Bari) e ricercatori del Dipartimento di Fisica Ambientale. I diversi materiali compositi che lo costituiscono promettono una riproduzione da vinile dotata di ampia spazialità. Bisogna sostituirlo al tappetino originale in dotazione, così il disco viene isolato dal giradischi, sospeso con solo tre punti di contatto, da cui la forma di una stella a tre punte. Viene rilasciato nelle tre versioni di Carbon, Black Gold e Cherry Gold.

L'ultima delle numerose immagini che ho voluto dedicare alla lombarda Puntinapergiradischi ritrae dei cablaggi. Sono realizzati dal marchio Inakustik, che opera sul mercato sin dal 1977. La sua sede di produzione è situata a Ballrechten-Dottingen, nel sud-ovest della Germania. In bella mostra vediamo cavi di segnale, sbilanciati RCA e bilanciati XLR, Phono (con cavetto di massa integrato), un cavo adattatore Mini-Jack 3,5 mm--->RCA e un digitale ottico TOSLink.

 

 

SILENCE LAB - SUITE 109

Giuliano Re, titolare della Silence Lab, ha portato in fiera un impianto formato da pochi elementi: sorgente digitale un Tablet, DSP con amplificatore a quattro canali e Bluetooth Silence Lab A-DSP8.2 BT e i diffusori da supporto M165.2 R. Pochi ma buoni sarebbe il caso di dire, poiché hanno espresso un suono delizioso e insieme potente, capace di frequenze medio-alte cristalline e dinamiche, bassi reattivi, veloci e profondi. Ottimo mi è parso il bilanciamento tonale. Uno degli ascolti più lineari e corretti dell'intera mostra. Ottima la resa anche sui generi energetici come il Rock.

Interfaccia S/PDIF - USB Douk Audio U2 PRO.
È stata usata per mettere in comunicazione il Tablet con l'A-
DSP8.2 BT.

 

Segue alla Decima e ultima parte...

Alfredo Di Pietro


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